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Urbanistica dei sentimenti

Sostengo spesso che nessuna pianificazione amministrativa individua delle ‘mappe’ delle ‘zonizzazioni’ dei sentimenti.
Eppure, ogni luogo intriso dalla presenza umana collettiva si modifica grazie alle relazioni, al loro peso sul piano emozionale, percettivo, solidale.
Pongo qui l’attenzione su una sola fotografia, che, come la bellezza fotografica insegna, racconta di mille storie personali, di amicizie e sincerità degli sguardi. E’ una foto in posa, quasi d’altri tempi, non concede solo spazi all’istantaeo momento e non è un selfie con l’asta di prolunga, ma lascia il tempo per prepararsi al respiro e alla narrazione intima di se.
Poco importa sapere chi e cosa, se emerge la dignità e la voce soffusa. Mettiamoli in atto questi stimoli alla conoscenza e al rispetto degli altri. Studiamoli i modi per orientare la disattenzione dei nostri amministratori pubblici.

La foto è raccolta dal profilo FB pubblico di Annachiara, mia amica, mi perdoni se non conosco la mano del fotografo, ma mi dirà! Il resto lo capite meglio se avrete qualche minuto da dedicare alla visione del video qui sotto.


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